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Start 4.0 Finanzia con Fondi PNRR il Progetto “HERO” per lo Sviluppo di un Robot Antropomorfo per lo smaltimento di Rifiuti RAEE

In questo articolo parliamo di

Start 4.0, nell’ambito del bando 2023 per progetti di ricerca industriale, finanziato con fondi PNRR, ha
erogato circa 189.718,07 euro per supportare lo sviluppo del progetto “HERO”. Proposto da Hiro
Robotics srl, in collaborazione con Gruppo Iren spa, il progetto mira a sviluppare una cella robotica
prototipale (TRL 7) per il trattamento di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), con
particolare attenzione a macchine da caffè e contatori elettrici.

L’era digitale ha portato a una crescita esponenziale nella produzione di RAEE, che rappresentano una
seria minaccia ambientale e sociale a causa dei contenuti tossici e potenzialmente infiammabili, come
polveri di mercurio, metalli pesanti e batterie. Al contempo, questi rifiuti rappresentano anche una
mancata opportunità economica, dato che contengono materiali valorizzabili e di interesse strategico per
l’Europa, come oro, argento e terre rare. Alcuni rifiuti di grandi dimensioni, come lavatrici e frigoriferi,
sono gestiti in specifici impianti di trattamento, mentre la maggior parte dei RAEE di piccola taglia viene
spesso smaltita attraverso processi di triturazione indiscriminata o manuale, risultando in perdite
economiche e problemi di sicurezza.

Il progetto “HERO” intende sviluppare una cella robotica innovativa, in grado di trattare rifiuti RAEE di
natura eterogenea, grazie all’uso di algoritmi di autoapprendimento che elaborano immagini
bidimensionali e tridimensionali dei rifiuti per guidare un robot antropomorfo nelle operazioni di
smontaggio. La tecnologia applicata permetterà di gestire rifiuti difficilmente trattabili con metodi
tradizionali, aumentando la sicurezza, l’efficienza e la sostenibilità del processo di smaltimento.

I benefici attesi dall’implementazione di questa innovazione includono la riduzione delle attività
scarsamente ergonomiche svolte dagli operatori, come rotture manuali, svitature e deformazioni di
materiali plastici, migliorando la sicurezza sul lavoro e riducendo gli infortuni. Inoltre, il progetto
garantisce una maggiore sicurezza durante il processo di trattamento limitando l’esposizione degli
operatori a materiali tossici e infiammabili e prevenendo potenziali incendi legati alla triturazione di
batterie infiammabili. Infine, si prevede una riduzione dei costi operativi grazie a una soluzione
economicamente sostenibile, in grado di trattare una vasta gamma di apparecchiature elettriche ed
elettroniche.